"Ho capito… Vuoi ubriacare Alex…"

"No, vorrei fargli vedere che siamo una buona squadretta! Mojito. Muoviti!" E chiude la telefonata.

Alex dal salotto la chiama: "Tutto bene, amore? Hai trovato gli ingredienti?".

"Sì… Tutto a posto… Lo sto preparando!"

"Ok, mettici anche il succo di lime!"

"Certo! È la prima cosa alla quale avevo pensato!" Niki guarda disperata il telefono… E dai, Diletta… Dai, dai… Quanto ci metti… Ma proprio in quel momento le arriva il suono di un messaggio. Plin plin. Lo apre subito: "Ingredienti… preparazione". E alla fine del messaggio: "Mi sono ricordata quanto è buono il Mojito. Manca solo un ingrediente. Se lo vuoi mi devi dare un premio fedeltà: dieci Mojito gratis!".

Ma guarda che traditrice… Approfittatrice che non è altro… Niki scrive subito il messaggio. "Ok. Perfida Onda." E dopo neanche un secondo, plin plin. Niki apre subito il messaggio. "Zucchero a piacere!"

Scuote la testa, questa me la paga. Poggia sul tavolo il telefonino aperto su quel messaggio e leggendo comincia a tirare fuori gli ingredienti dal frigo.

"Come andiamo?" Arriva la voce di Alex dal salotto.

"Benissimo!" urla Niki dalla cucina. Poi tra sé sottovoce. "Ora…" E in pochissimo tempo Niki compare nel salotto. "Et voilà, ecco il Mojito… Spero che sia di suo gradimento, mio signore…"

Alex lo prende dal vassoio. "Uhm, ha l'aspetto buono. Ci hai messo anche le foglioline di menta… Proprio come si serve al bar…"

"E anche nelle disco…"

Alex deglutisce. "Ah già…" Poi l'assaggia. "Buonissimo! Te lo giuro, Niki! Veramente buono… Ma Io sai che non ricordo di aver mai assaggiato un Mojito così?"

"Perché mi prendi sempre in giro?"

"Ma no, guarda che ti sbagli… Lo penso sul serio! Ogni volta che ti faccio un complimento lo prendi come ironico! Non so più come fare con te…"

Niki lo guarda attentamente. No. È sicura. Sta dicendo la verità. Serena e soddisfatta assaggia anche lei il suo drink. Ehi. È venuto buono sul serio… e brava Dile! Te lo sei guadagnato il tuo bonus da dieci Mojito. Poi sorridendo ad Alex: "Allora… Siamo una buona "squadretta"?".

Alex beve un sorso più lungo e poi le sorride. "La migliore!"

Niki annuisce e beve un altro po'"del suo. "Allora, ci ho pensato… Voglio che ci siano anche le tue sorelle."

"Sicura? Non lo stai dicendo perché ti ho accusato di non saper rifiutare?"

"No! Vedi… L'ho detto…"

"Bene! Sono felice per te. Meglio così. Vedrai che non ti stresseranno. Magari ti aiuteranno a non ripetere i loro errori."

"Uhm. Uhm." Niki aspira con la cannuccia dal fondo del bicchiere, facendo un po'"troppo rumore. Alex alza il sopracciglio. "Perché sotto sotto magari non te lo dimostrano, ma già ti vogliono bene, come tutto il resto della mia famiglia."

"Sotto sotto…" sorride Niki. "Ma proprio molto sotto!"

"Ti adorano…"

"Sì, mi sembra di stare in quel film di Woody Allen, Stardust Memories… oggi ti adorano, domani ti sparano!"

Alex scuote la testa e continua a bere. Non c'è niente da fare, quando si fissa su una cosa è irremovibile. E io me la sposo nella speranza di essere d'accordo con lei su tutto! Aiuto! Poi dà un altro sorso al Mojito. È proprio buono. Ma no, sono io che sto esagerando.


Ottantacinque


"Ma ti rendi conto? È una ragazzina che sbuffa ogni due secondi! io non capisco cosa ci abbia trovato mio fratello."

Claudia gira per il salotto gesticolando, Davide, che sta mettendo a posto dei libri appena comprati, annuisce e dentro di sé pensa: io cosa ci ha trovato lo capisco eccome.

"E poi non ha detto niente delle nostre proposte, è così indecisa, mi sembra una che non ha carattere!"

"A me sembra invece molto educata e gentile…"

"E certo, basta che sono sotto i trenta. Voi dividete le donne in sopra e sotto i trenta… Quelle che devono aprire bocca e quelle che non la devono aprire…"

"Veramente anche in rompicoglioni e non rompicoglioni!"

"Maleducato!"

"Ma non intendevo te…"

"Ci mancherebbe! È il termine. Una donna rompicoglioni non esiste. Esistono quelle che ti fanno notare delle cose e quelle che non si accorgono o fanno finta di non accorgersi di nulla…"

"Bè, basta con questi discorsi inutili, vado a preparare carne e insalata. Va bene? Niente pasta perché devo stare a dieta… E anche tu!" Poi si accorge di qualcosa. "Scusa, ma perché stai mettendo i libri così?"

"Perché, che c'è di strano? Ho messo il giallo di Jeffery Deaver qui dove c'è anche questo thriller, Bambino 44."

"Ma non vedi che non hanno lo stesso colore? Io i libri li divido per colore… Come fa Fazio."

"Fa così?"

"Sì. L'ho letto in una sua intervista. Fabio Fazio fa così! E da allora lo faccio anch'io, è geniale… Vedi tutto come una grande sfumatura…"

"I libri?"

"Sì. Mettili per colore!" E se ne va decisa verso la cucina, concedendo una piccola ultima cortesia senza nemmeno girarsi. "Grazie."

Davide prende i due libri e mette il giallo di Jeffery Deaver tra i blu, e più precisamente tra Un ponte sull'eternità di Richard Bach, blu chiaro, e Alta fedeltà di Nick Hornby, blu più scuro. Ora dimmi se La neve cade sui cedri può stare tra due romanzi d'amore! E poi dice che non esistono donne rompicoglioni… E certo, ce n'è una che le batte tutte… Lei! In confronto tutte le altre sono servizievoli e accomodanti!

"Ora dimmi tu… se con tutte le donne che ci sono al mondo mio fratello va a prendere una come lei! Gli ho presentato tutte le mie amiche, le mie colleghe di lavoro, quando stava giù che si era lasciato con Elena l'ho fatto invitare dappertutto, e lui che fa? Si mette con Niki…"

Gregorio è sul divano che legge il giornale. "Ho capito, ma se gli piace Niki…"

"Ma non piace a noi!"

"Senti, Margherita… Se dici così sei ridicola… e noi chi, poi?"

Sbuffa e si mette con le braccia conserte vicino a lui. "Sono sicura che a Claudia non piace, e non ne abbiamo parlato, eh… Te lo assicuro."

Gregorio abbassa il giornale con un sospiro, rinunciando a seguire, momentaneamente, la notizia dell'acquisto di un giocatore da parte della sua amata Juve. "E perché secondo te non le piacerebbe?"

"Perché… Perché… Perché è troppo ragazzina, ecco!"

"Sentite, a voi due non va giù per l'età. A me sembra una ragazza matura, gentile e carina, si è messa a disposizione addirittura per scegliere le cose del matrimonio con voi…"

"Avrebbe voluto dire di no…"

"Forse! Ma non l'ha detto. Tu avresti accettato se le mie sorelle ti avessero detto qualcosa sul tuo catering e i biglietti?"

Margherita si alza con un sorriso. "Non hai sorelle!"

"Certo, ma se le avessi avute?"

"Ho avuto la fortuna di non trovarmi davanti a questo dilemma…"

Gregorio alza il giornale e riprende a leggere. "Te lo risolvo io questo drammatico dilemma, avresti detto di no!"

Margherita corre verso di lui e con la mano gli abbassa il giornale, quasi strappandoglielo. "Il fratello stava per ammazzare Celeste!"

"Ma Niki che c'entra… E poi da sempre i ragazzini giocano,

esagerano, cadono dalle altalene in campagna, finiscono nei rovi e si fanno male e nessuno ne fa una questione personale…"

"Ahhh… Mamma." Proprio in quel momento arriva un urlo dalla camera delle bambine. "Vedi…" fa Gregorio sorridendo e alzando le spalle. "Capita anche a casa! O pensi che sia ancora Matteo che era nascosto nell'armadio?"

Margherita se ne va innervosita verso la stanza delle bambine. E intanto continua a parlare. "Voglio proprio vedere quando Alex e la sua futura moglie faranno una festa. Si dividerà esattamente a metà. La parte A chiacchiererà di tutto, dalla politica alla società, e la parte B si farà le canne o berrà birra o commenterà chissà quale bravata fatta magari allo stadio…"

Gregorio, rimasto solo, riprende a leggere finalmente l'articolo sull'acquisto del nuovo giocatore da parte della sua squadra del cuore. Poi ci ripensa. Certo che una festa di Alex e Niki, con tutta la gente che conosciamo noi e quella che invece conosce lei, non sarebbe male. E poi lo assale un dubbio: ma io da che parte starei? A o B. Poi tira un sospiro di sollievo. Sicuramente dalla parte A… Però a stare nella B quanto ci si potrebbe divertire!

Silvia e Luigi sono nella loro bella casa romana. Seduti intorno a una grande tavola, sono ormai alla frutta.

"Luigi, hai visto, Edmond starà benissimo in poche settimane…"

"E grazie! L'ha pure preso di striscio… Meno male che era negato!"

"Ma dai, non dire così, io mi sono divertita moltissimo, sono due genitori diversi da noi ma con dei valori importanti, gli stessi che abbiamo trasmesso ad Alex e alle nostre figlie! Non sei felice? Vuol dire che potrà continuare il tuo cognome, se Niki ci darà un bel nipotino…"

Luigi finisce di masticare un pezzo di ananas e poi si pulisce educatamente la bocca, usando il tovagliolo che aveva sulle gambe. "Certo che sono felice. Però me lo poteva dire subito che non aveva mai impugnato un fucile…"

Silvia si sbuccia un'arancia. "Ma no, ha detto che qualche volta aveva sparato…"

"Sì, a piazza Navona con i fucili a piombini!"

"Voleva fare lo spiritoso! E lo è stato, ha fatto ridere tutti diverse volte!"

"A me no."

"Amore, un po'"di freschezza tra le nostre amicizie ci voleva! Pensa al matrimonio, sarà uno spasso…" E Luigi immagina i suoi amici notai, giudici, pubblici ministeri e avvocati vari che si troveranno ad avere a che fare con… "Cosa ha detto che fa esattamente il padre di Niki?"

"Esattamente non lo ha detto…"

"Ah già…"

"Ma sì che l'ha detto, suonava in una band!"

"Quello da ragazzo!"

"Magari ha continuato! Pensa che forza se al matrimonio suona lui…"

"Non credo che suoni ancora… In qualche modo dovrà pur mantenere la sua famiglia!"

"Guarda che ho letto su "Vanity Fair" che tra i più ricchi ci sono giocatori e cantanti, I cantanti hanno i diritti d'autore per tutta la vita… Hanno centinaia di milioni di euro!"

"Sì, i Beatles, Madonna, George Michael! Ma non credo Roberto Cavalli, non l'ho mai visto su un manifesto né in concerto…"

"Bè, magari è ricco di famiglia allora. Imparentato con Cavalli lo stilista, magari è il figlio."

"Troppo grande!"

"Il fratello?"

"Con lo stesso nome… Non avevano fantasia i genitori!"

"Sarà… Comunque è uno tranquillo, si vede dagli occhi… Gli occhi sono lo specchio dell'anima… E lui, Luigi, è un puro. Era contrito dopo aver sparato a Edmond."

"Dici?"

"Certo, ha pure telefonato!"

"Perché si era dimenticato il beauty…"

"Ma ha chiamato due volte!"

"Sì… Si era dimenticato anche le chiavi di casa!"

"Ma ha chiesto di Edmond ed è stato felice di sapere che stava meglio…"

Luigi alza le spalle. Non è del tutto convinto. Silvia sorride. Certo, per una mamma un figlio è tutto. E vederlo finalmente così felice in effetti è bello. Ma sì… Sono simpatici questi Cavalli, sono delle brave persone e magari un'altra volta Luigi porterà di nuovo a caccia Roberto. Una cosa è sicura, lo farà stare avanti, e soprattutto solo dopo che avrà preso la licenza di caccia.

"Sapete che in fondo la caccia mi è piaciuta?" Roberto aiuta Simona a sparecchiare.

"Sul serio, amore?"

"Sì, è come se fosse nata in me una passione, cioè stavo lì, sentivo l'adrenalina scorrere, il cinghiale che spunta all'improvviso dalla macchia… Mi è piaciuto da morire."

Simona si asciuga le mani su un panno. "La stessa cosa non credo possa dirla Edmond…"

Roberto alza le spalle. "Va bè, un incidente può capitare…"

"Sì, certo… Come no! Matteo fa volare dall'altalena Celeste…"

Matteo ride dal divano. "Detta la stella cadente…"

"Sì, appunto… E tu invece spari direttamente al cane… Dimmi, cos'altro si poteva fare?"

Matteo accende la tv. "Bè, un rodeo con i cavalli non era male… Alex aveva detto che me lo faceva provare… Oh, speriamo che si sposino sul serio… L'idea di andare ogni tanto a cavallo in quella specie di castello non mi dispiacerebbe affatto."

"Ah, bravo." Roberto si avvicina e gli mette una mano sulla spalla. "Anche in te si è accesa una passione. Andare a cavallo deve essere uno sport bellissimo…"

"Ma de che, a papà… Sai se le mie amiche sanno che c'ho l'accesso a un posto così quanto rimorchio? Uno deve giocare le carte giuste! Ciao, buonanotte, non c'è niente in tv e me ne vado a dormire…"