"Ehi, oh… Siamo qui." Claudia risuona il clacson e si affaccia dal finestrino. "Qui!"
Niki raggiunge la macchina e sale dietro. "Eccomi, grazie…"
Poi si affaccia sorridente tra di loro. "Allora siete ancora sicure di volermi dare una mano?" Niki sotto il sedile incrocia le dita. "No, perché magari sono quelle cose che si dicono per cortesia e delle quali poi ci si pente…" E rimane così, con le dita incrociate, speranzosa di sentire da parte di una di loro quelle frasi tipo "In
effetti in questo periodo abbiamo molto da fare" oppure "Grazie, non sai che fatica ripensare a tutti i giri fatti. E rifarli di nuovo! Uno stress ancora più faticoso". Invece Margherita si volta verso di lei con un sorriso molto gentile.
"Noi assolutamente no… vorremmo solo essere sicure che tutto ciò che Alex desidera ci sarà… Ma lui è sempre così impegnato, ci sembra naturale darti una mano…" Poi sta per girarsi ma si blocca e guarda Niki, come sorpresa. "Ma non è che quelle cose invece le hai pensate tu e non sai come dircelo? Forse vorresti essere più indipendente… Non ti fare problemi, eh."
"Io!" Niki sorride. "Ma figurati…"
"E allora andiamo!" Claudia inserisce la marcia e la macchina parte a tutta velocità lasciandosi indietro quelle strane bugie.
Ottantanove
"Questo è bellissimo, guarda, si vede il lago e ha una chiesa interna. Qui si potrebbe fare la cena, qui ballare e qui la torta e qui i fuochi d'artificio!" La Mercedes rosa si inerpica tra le stradine di campagna. Margherita
mostra a Niki tutti gli spazi di possibile utilizzo. "C'è una vista bellissima del lago di Bracciano e lì c'è lo spogliatoio per gli sposi, la cena può essere per metà al coperto e per metà fuori…" Niki non fa in tempo a scattare le foto con il suo telefonino che la macchina già è uscita veloce dalla strada di San Liberato. "Ma questo quanto verrebbe secondo voi?" "Dodicimila euro solo il posto." "Ah…"
"Bè, tanto uno si sposa una volta sola, no?" E tutte e due sorridono mentre Niki alza le sopracciglia. Oddio, ma chi me l'ha fatto fare!
Claudia guida veloce e la Mercedes sbuca quasi in controsterzo nello spiazzo davanti all'ingresso. "Ecco, qui si è sposato Eros Ramazzotti con Michelle Hunziker…" "Ma si sono anche lasciati!" "Ho capito, ma mica è colpa del castello!" Il portiere apre il cancello e le fa passare. Margherita si gira sorridendo verso Niki. "Conosciamo una delle Odelscalchi… Molto simpatica."
La macchina procede spedita su per la salita. A sinistra si stende, tranquillo e pacifico, il lago di Bracciano. Niki guarda dal finestrino. "Ma è bellissimo!" E scatta una foto.
"Sì, qui costa un po'"di più ma hai una serata fantastica! Delle sale stupende, con armature, quadri antichi, drappi, vedi quel cortile lì?" Margherita indica un po'"più avanti una radura piena di bellissime piante di rose e racchiusa tra le mura del castello ricoperte da un'edera leggermente ingiallita dall'autunno. "Ecco, lì sarebbe bellissimo fare il rinfresco…"
"Sì, ma con i fritti…"
Claudia aggiunge divertita. "Fritti a cartoccio con i padelloni grandi sulle fiamme e l'olio che sfriccica, io adoro i matrimoni così…"
"Oh… certo" dice Margherita. "Sarà proprio così, prosciutto tagliato a fette, pezzetti di parmigiano, una bella treccia enorme di mozzarella fresca…"
Claudia interviene di nuovo. "Sì, quelle di Latina o di Salerno, che sono buonissime… Ma anche una bella burrata, eh… Dovrebbe arrivare dalla Puglia" e chiude gli occhi sognante. "Mmm… Mi sta venendo una fame!"
"Dai, Claudia, continuiamo il giro. Questi sono dettagli, Niki deve vedere ogni cosa!"
"Ehm… Grazie…" sorride Niki tra loro due, mentre la macchina riparte a tutta velocità verso nuovi incredibili posti da matrimonio. Poco dopo sono sull'Appia… "Questa è la villa dei Quintili, un posto da sogno." Poi sull'Aurelia… "Questa di via dell'Acqua Fredda è molto molto bella, ha un'atmosfera tutta sua particolare… E la notte rende tantissimo!" E dopo ancora sono alle ville antiche sulla Cassia, immerse tra il verde del Parco di Veio… "Questa è favolosa, qui si sono sposati un sacco di vip." Poi arrivano fino a Palidoro, ultima tappa vicino alla Posta Vecchia. "L'hanno appena messo a posto… Ha un catering buonissimo e una splendida vista sul mare!" E ancora su e giù per tutto il litorale e la campagna laziale, fino ad arrivare di nuovo sotto casa di Niki.
"Grazie di tutto…"
"Allora, ci sono un sacco di cose buone, vero? Conviene vederle subito tutte e poi decidere… Anche se è tra cinque mesi… Poi non si sa com'è, ma quei giorni improvvisamente volano!"
Claudia è d'accordo con lei. "Sì, mi ricordo che quando mi dovevo sposare le settimane passavano in un soffio… Era subito di nuovo lunedì e ti prende l'ansia che non hai concluso nulla e poi quando finalmente hai scelto quella villa… Bè, per la tua data stai sicura che l'ha già prenotata qualcun altro."
"Speriamo di no!"
"Ah, certo… Ma conviene fermarle subito, sennò… Sembra uno scherzo del destino… Accade sempre così!"
"Bè, ci vediamo domani…"
"Domani?"
"Sì, avevamo pensato…" Margherita apre un foglio pieno di
appunti. "Allora, domani ci sarebbero bomboniere, tableau e biglietti… Dopodomani vestito, trucco e parrucco… Ti conviene fare subito tutto."
"Perché poi la prossima settimana" interviene Claudia indicando
gli appunti di Margherita, "ci sarebbero regali per gli sposi e lista di nozze…"
"Più" le ricorda Margherita, "luna di miele… Comunque decidete
dove andare, poi se volete lo mettete in lista."
"Sì, ma non conviene mai, la gente con la scusa che deve metterci dei soldi finisce per spendere meno di quanto ci costa a tavola."
"Sì, noi abbiamo fatto quest'errore, siamo andati in Polinesia. Quindicimila euro di viaggio. Bè, lo abbiamo messo in lista e ci hanno coperto a malapena la metà."
"Non ti preoccupare, ti salviamo noi dai classici furbetti da matrimonio…" Niki fa un sospiro. Poi sorride.
"Sì… A domani, stessa ora."
E si allontanano così, lasciando Niki sconsolata sotto il portone. Va bene, mi salveranno pure dai furbetti del matrimonio… Ma da loro? Chi mi salverà? E di colpo le viene in mente quel film con Julia Roberts, Se scappi ti sposo, quando lui le dice: "Tu vuoi un uomo che ti accompagni sulla spiaggia, con una mano sugli occhi, per farti scoprire la sensazione della sabbia sotto i piedi. Vuoi un uomo che ti svegli all'alba, perché muore dalla voglia di parlarti, per sentire cosa dirai". Ecco. Anch'io vorrei solo questo. Perché le cose più belle accadono solo nei film?
Novanta
"Allora? Com'è andata, Niki?" La mamma corre curiosa incontro alla figlia che sente entrare dalla porta del salotto.
"Ho fatto più di sessanta foto e almeno cento chilometri… Ho visto trenta posti per il ricevimento… E mi viene da vomitare."
"Per la macchina? Ti ha dato fastidio?"
"Sì, ma non per come guidavano… Per quello che dicevano! Mamma, questo matrimonio mi sta già stressando."
"Domani mi sono presa un giorno al lavoro e vengo con te, ok?"
"Grazie, mamma!" E l'abbraccia saltandole al collo.
"E poi seguiremo tutte le cose con calma, non deve consumarti, deve essere un bel matrimonio e basta."
"Speriamo…"
Simona stringe forte sua figlia. "Sarà così, vedrai."
Niki, distrutta dalla giornata e dalle chiacchiere e dalla difficoltà di capire quale tra quelle bellissime ville sia davvero giusta, va in camera sua quasi strusciando i piedi. Simona la guarda con un sorriso di tenerezza. Sarà un bel giorno Niki, vedrai, e alla fine tutto sarà più facile del previsto, ogni cosa improvvisamente andrà al suo posto, puff, così, come per magia. E la sente chiudere la porta della sua stanza. Sempre che tu, Niki, lo voglia davvero.
Niki si butta sul letto e proprio in quel momento suona il suo telefonino.
"Alex!"
"Amore, come stai?"
"Bene. Cioè, bene…"
"Che è successo?"
"Niente."
"Ah… mi ero preoccupato… E con le mie sorelle com'è andata?"
"Bene…"
"Sul serio o bene per essere educata?"
"Bene, perché sono tue sorelle."
Alex ride. "Lo so… Le conosco… Brava amore, una volta superata
questa prova secondo me il resto della vita ti sembrerà in discesa."
"Ma un bel posto tranquillo in pianura no, eh?"
Alex sorride. "Hai ragione… Io ti avevo dato la possibilità di tirarti indietro…"
"No no, dai, ormai è fatta e va bene così. Piuttosto avevano detto che forse a un certo punto ci avresti raggiunto, invece…"
"Invece ho avuto da lavorare un sacco, amore."
"Ecco, lo sapevo, quindi non ti vedo neanche domani…"
"Non credo…"
"E nei prossimi giorni?"
"Difficile…"
"Praticamente finisco per sposarmi una delle tue sorelle!"
"Sabato pomeriggio stiamo insieme…"
"Oh… Che bello… E dove mi porti?"
"Ehm…" Alex rimane un attimo così, non sa bene come dirglielo. "C'è il corso prematrimoniale…"
"Pure?"
"È obbligatorio…"
"E va bene… Dai, ci sentiamo più tardi, che adesso vado di là a mangiare qualcosa, ho una fame pazzesca."
"Ok, a dopo, amore… Ah, Alex… Ma non è che al corso prematrimoniale vengono anche le tue sorelle, vero?"
Ma il giorno dopo, malgrado la presenza di Simona, le tappe stabilite da Margherita e Claudia sono un altro tour de force.
"Ecco, questi sono i biglietti Pineider, i migliori in assoluto, ce ne sono di diverse grammature…"
Niki guarda curiosa la proprietaria del bellissimo negozio di via degli Scipioni. La signora le sorride. "Il peso del biglietto determina naturalmente anche il suo costo… Ma scusate…" Guarda prima Simona, poi Margherita e infine Claudia. "Chi di voi è la sposa?"
E tutte e tre si girano e indicano Niki. "Lei!"
"Ah… Bè… Ci sono allora anche biglietti più moderni, e poi dipende sempre un po'"dal tipo di lettering che si decide di usare… È quello che fa la differenza sia per il costo che per l'importanza e la modernità del biglietto."
"Ma quanto verrà a biglietto?" Simona si fa prendere dalla
curiosità e non riesce a trattenere quelle parole. Margherita e Claudia fanno finta di niente. La signora è leggermente imbarazzata. "Bè, diciamo che dovrebbe sceglierne uno, così posso essere più | precisa."
Niki decide di accorrere in aiuto di sua madre e prende subito al volo il primo tra quelli esposti sulla tavola. "Questo, per esempio…"
La signora lo prende in mano. "Uhm, vediamo… rif 30… quanti | sono gli invitati?"
"Ma ancora non lo sappiamo… vero, Niki?" le chiede Simona.
"Già."
Margherita e Claudia sorridono. "Diciamo una cifra approssimativa sui…"
"Sui…"
"Sui…"
Sia Niki che Simona si guardano. "Bè, sui…"
"Bè, sui…"
Simona si butta: "Cen…". Vede l'espressione sorpresa di Margherita e cambia. "Duecen…" Vede quella di Claudia e cambia ancora. "Trecen…" Tutte e due le sorelle annuiscono con un bel sorriso.
E all'improvviso interviene Niki. "Quattrocento! Saranno quattrocento i miei invitati…" E sorride alla signora che ricambia e si mette subito a fare i calcoli.
"Bè, volete anche la spedizione dei biglietti a casa, giusto?"
"Sì, certo…"
"Allora il costo per questo biglietto, peso 30 grammi, e queste lettere, spedizione a casa per quattrocento invitati… sarà tra i 1800 e i 2400 euro…"
Simona sgrana gli occhi. "Bè, se ricevono un biglietto che costa così… Poi dovranno venire tutti per forza!"
E continua la frenetica scelta di ogni singolo dettaglio del matrimonio.
"Vanno bene questi?"
Niki scuote la testa scartando una scopetta in argento come bomboniera.
"E questo?" Un piccolo vaso in cotto. Niki scuote di nuovo la testa. E così via, una continua proposta degli oggetti più disparati, dalla piccola cornice alla brocca, dal fiocco d'argento al vassoietto, da un uomo e una donna in bicicletta stilizzati tipo i disegni di Peynet a un portatovaglioli. E altro ancora.
"Come lo facciamo il tableau degli invitati?"
Margherita è sempre quella inarrestabile. "Facciamo…"
Niki parla piano a sua madre. "Ma non è che si risposano pure loro?" Simona ride.
Margherita va avanti per la sua strada. "Sai, le mie amiche hanno sempre trovato un'idea carina per fare i tavoli…"
Claudia si aggiunge. "Io, per esempio, ho usato i nomi dei fiori… Rosa, tulipano…"
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