"Eh? Ah… sì… non è che…"
"Ma tu balbetti sempre? Guarda che una stilista i cui tre disegni stanno per andare in produzione…" e fa una pausa conscio del peso delle sue parole, "non può certo balbettare. Pensa te che figura che ci facciamo…"
Olly lo guarda. E di colpo gli vuole bene. Fa per alzarsi, vorrebbe abbracciarlo. Eddy se ne accorge. "Per carità, non ci pensare nemmeno, scordatelo subito. E vai via. Riprendi i disegni e portali giù in produzione. Li chiamo io. Vai vai, sciò." E le fa cenno con la mano di uscire. Olly prende al volo i fogli dal tavolo, la cartellina, lo saluta, inciampa sul tappeto, esce e richiude la porta. Ci si appoggia contro e chiude gli occhi. Respira profondamente. Non ci credo. Non è possibile. Poi si riprende e corre giù. A metà scala si ferma, torna indietro, ripercorre tutto il corridoio ed entra nell'ufficio marketing. Simone sta guardando qualcosa al monitor di un portatile. La vede entrare di corsa. Felice. Pazza. Rossa in faccia. Un po'"sudata.
Lei gli corre incontro, lo abbraccia.
"Li mette in produzione, li mette in produzione!" e salta, trascinando anche lui. Tutti la guardano stupiti. Poi Olly si stacca, dà un bacio sulla guancia a Simone e scappa via di nuovo, stavolta verso il piano di sotto. Sì, pensa, Simone è davvero un angelo. Altro che imbranato. Se solo Olly sapesse quanto gli è costato lo apprezzerebbe ancora di più.
Centocinque
Nei giorni seguenti Margherita e Claudia non mollano un attimo Niki.
"Guarda, dev'essere perfetto. Mamma ci prende in giro."
Niki interviene curiosa. "Ma di che parlate? Non capisco."
"Oh" Margherita sorride, alza le mani lasciandole poi cadere giù, "tu sai com'è fatta mia madre, no?"
Veramente, pensa Niki, non lo so. L'ho vista solo una volta.
"Bè, insomma" continua Margherita, "è una donna molto esigente e si diverte a metterci in difficoltà, prende tutto come se fosse una sfida."
Claudia le sorride. "Sì, non è proprio quel che si dice una suocera facile!"
Suocera. Suocera!? Oddio, è vero! E come se all'improvviso fosse entrato nella sua mente un fulmine, un tuono, una bomba, insomma un vero e proprio attentato alla sua tranquillità, Niki ha un nuovo attacco di panico. Ma Margherita e Claudia non si accorgono di niente e continuano come se nulla fosse.
"Per esempio, crede che non riusciamo a farti cambiare idea…"
Claudia prende Niki sottobraccio. "Ma se andiamo d'accordo su tutto! Vero?"
E Niki si lascia guidare, quasi non respira più, annuisce, sgrana gli occhi, si sente girare la testa e solo alla fine con un filo di voce risponde: "Sì sì… certo". E viene trascinata dalle due sorelle senza possibilità di sosta.
"Allora, lui è Alberto Tonini, un fotografo eccezionale."
"Salve, signore."
"Secondo noi è l'ideale. Ci ha fatto due servizi splendidi per i nostri matrimoni. Guarda…" E aprono sotto i suoi occhi un grande libro in pelle con una serie di foto di tutte o quasi tutte le cerimonie importanti di Roma. "Ecco… Questa è la famiglia Vassalli… Questa è la figlia del dottor Brianzi, questa è la signora Flamini, questa…" E continua così, facendole vedere i matrimoni più
diversi, con vestiti e spose di ogni tipo e genere, bionde, brune, con i capelli raccolti, carine, bruttine, bellissime, giovani, donne con gioielli più o meno costosi, dalle pettinature più semplici o complicate, e ancora donne che ridono durante il lancio del riso all'uscita della chiesa, bouquet di fiori che volteggiano in aria, le mani dei due sposi con le fedi appena messe ancora splendenti, non un graffio, solo il dorato riflesso di un amore felice, e poi sorrisi e veli che nascondono lacrime di gioia, e una corsa di due sposi sotto petali di rosa, e baci, baci all'uscita della chiesa, baci pieni di sorrisi, di promesse, tra le risate degli amici e piccoli chicchi di riso che come puntini bianchi si fermano immobili, quasi a sottolineare quel momento, a ricordarlo per sempre. Per sempre. Niki sente quelle parole riecheggiare nella sua mente, mentre il fotografo continua sereno.
"E c'è anche la passeggiata romantica degli sposi, ecco alcune foto fatte al roseto dell'Aventino, altre lungo il Tevere, ecco qui all'isola Tiberina…"
Per sempre. Niki fissa quelle foto, scorrono sotto i suoi occhi, sfilano veloci portandosi dietro storie, amori improvvisi, grandi passioni, follie giovanili, incontri casuali destinati poi a durare nel tempo. Per sempre. Per sempre.
"E qui invece siamo arrivati addirittura a realizzare un servizio fotografico degli sposi sul lago di Bracciano."
Ecco. Li vede che passeggiano, che si baciano sul pontile. Il fotografo continua a girare le pagine. "E qui al tramonto, con il sole che si riflette sul lago e loro tra i fiori bianchi di un roseto." Il fotografo sta per proseguire ma Niki d'un tratto lo ferma.
"Aspetti." Fa scendere delicatamente la pagina, la poggia, la tiene ferma, si avvicina alla foto e la guarda meglio. "Ma questo lo conosco, è quel famoso cantautore, ho visto le immagini su un giornale di qualche giorno fa. Ora sta con un'altra."
"Sì, quelli famosi durano meno di tutti. E poi in alternativa ci sono queste altre foto più da città, tra i monumenti…" E continua a sfogliare il suo libro, senza preoccuparsi di quel matrimonio finito e di quelle altre storie d'amore che sono più leggere della carta velina che protegge quelle stesse foto.
"Quanti?"
"Scusi?"
"Quanti di questi matrimoni che ha fotografato durano ancora?"
Alberto Tonini si ferma un attimo, posa il libro sul tavolo e la
guarda pensieroso. "Credo la metà, più o meno. La possibilità che un'unione duri è data dalla capacità di resistenza e tolleranza di entrambi. È solo una questione di intelligenza. Ovviamente all'inizio conta l'amore, ma va alimentato con la fiducia e la pazienza. Sa che a volte delle persone si lasciano appena sposate? Alcuni durano appena qualche mese. E diciamo che la tenuta è inversamente proporzionale alla ricchezza…."
"Cioè?"
"Più hanno soldi e più non hanno difficoltà a lasciarsi, non ci pensano tanto su. Non va? Bene, finita… Bene… Cioè male!"
"Ma sa, certa gente è fatta così, non tiene conto di nulla, magari non pensano alla fine di un matrimonio come a un fallimento…"
E Niki rimane spiazzata. Per sempre o un fallimento. Non ci sono vie di mezzo. O riesce ed è tutto bellissimo e dura per sempre, e per sempre sarai felice di stare vicino a una persona, di amarla e di essere amata oppure… È un fallimento. E in un attimo ripercorre tutte le storie della sua vita. Tutte, poi… Ne ha avute così poche! Qualche avventura estiva. Se ne ricorda solo due. Fabrizio e John, quello americano. Li aveva conosciuti al mare. Con Fabrizio il primo bacio e poi qualcosa di più l'anno successivo. Poi è finita perché ha conosciuto John. Bel tipo, ma Niki non parlava bene inglese. Non si capivano ma ridevano tanto. Avrebbe potuto essere una bella storia e in parte lo è stata, ma salutarsi alla fine di ogni estate dava inevitabilmente uno stop al loro amore. E non si può mettere in pausa l'amore, come quando ascolti una canzone che ti piace troppo: neanche te ne accorgi se chiama qualcuno. E poi è arrivato Fabio. La prima volta che mi sono innamorata e la prima volta per tutto, ma poi è finita, non ci capivamo più, eravamo nervosi, non mi piaceva quello che diceva, come si comportava o come trattava i camerieri le volte che uscivamo a cena. Che strano. Mi sembra una vita fa. Sono già così cresciuta. Un amore pensi che durerà per sempre quando lo stai vivendo, e poi… Poi passa in un attimo. E ti ritrovi grande, diversa, cambiata, per certi lati un'altra donna, e solo ripensando a qualche uscita con Fabio o a qualche nostra litigata mi vergogno. Eppure c'è stata una sera a casa sua prima di quell'estate, quando i suoi erano già partiti, che ci siamo detti delle cose bellissime, nudi, confusi di passione, coinvolti, stravolti, così da fare l'amore fino in fondo, senza alcun pensiero o problema, perché sentivo quello che provavo per lui e quello che lui provava per me e ci siamo giurati amore… Per sempre. Anche allora ho detto per sempre. Per la prima volta, per
sempre. E invece è finita. Non c'è più nulla di quei giorni, non c'è traccia di lui nella mia vita se non nel mio cuore, nella mia mente, alcune foto, a volte in bianco e nero, tra i miei ricordi, come un semplice album di pelle… E ora sono innamorata di Alex, certo, e mi sto per sposare e sarà per sempre… Come avevo detto allora e non è stato… Oggi lo è, sì, certo… Ma domani e dopodomani lo sarà ancora? Lui è ricco… Può permettersi un fallimento. Ma io? Io, anche se fossi la persona più ricca del mondo, non vorrei mai promettere qualcosa che già so di non poter mantenere. Perché le cose poi cambieranno e io non posso rispondere anche per quell'altra donna e lui per quell'altro uomo, insomma per quegli altri due che noi potremmo essere un giorno. Alberto Tonini piomba tra i suoi pensieri.
"E poi c'è anche la possibilità di un filmato che noi montiamo dopo aver girato in chiesa e al ricevimento, cui abbiniamo della musica che la sposa può scegliere personalmente o lasciare a noi questo incarico." Il fotografo aziona un videolettore e partono le immagini di un matrimonio con sotto la canzone Ti sposerò perché. Un ragazzo e una ragazza camminano mano nella mano tra gli alberi. Ottobre, un tappeto di foglie rosse. Primo piano dei due, ralenti del loro bacio e proprio in quel momento la musica sale. "Ti sposerò perché ti piace ridere e sei mezza matta proprio come me…" La ragazza si stacca da lui e sempre al ralenti si vede un bellissimo sorriso e poi cominciano a correre perdendosi nel bosco tra gli alberi e la canzone riprende. "Ti sposerò perché ami viaggiare e poi stare in mezzo alla gente quando vuoi…" E dopo una dissolvenza con le nuvole leggere che passano in un cielo al tramonto, ritroviamo i due che passeggiano alla festa tra gli invitati, chiacchierano, ridono, sempre mano nella mano. Altri baci, altri sorrisi, una bottiglia, il tappo che salta e la canzone finisce sulle ultime parole "Ti sposerò perciò ci puoi scommettere quando un giorno, quando io ti troverò…".
Niki rimane a guardare l'ultimo bacio di quella coppia così innamorata. Ecco la forza della canzone. Ti sposerò perché parla di una donna che lui ancora non ha incontrato. Perché la forza dell'amore è la fantasia, la voglia di amare ma che a volte la realtà trasforma in un'amara delusione? Perché solo il fatto che un sogno diventi reale è già una delusione? Perché sognare… è la vera forza dell'amore? Perché questa canzone è di un innamorato. E fino a quando cerca una lei va tutto bene, e si parla d'amore e si sogna d'amore. Ma quando poi la trovi è solo questione di tempo e tutto
finisce. Eros Ramazzotti si è sposato con Michelle Hunziker. Io ero innamorata di questa canzone e di loro due, della loro favola, di quel bellissimo matrimonio a Bracciano e della canzone per lei, scritta e cantata per lei. "Più bella cosa non c'è, più bella cosa di te, unica come sei, immensa quando vuoi, grazie di esistere…" Grazie di esistere. Quale frase più bella si può dire a una donna? È come ammettere che comunque solo perché lei c'è, perché esiste… solo questo è già un regalo per il mondo. Eppure si sono lasciati. Non sono bastate queste parole. Questa splendida canzone, una figlia, la loro poesia, i sorrisi e i baci di quel matrimonio, non sono stati… per sempre. Ma se non ce l'hanno fatta loro, perché dovrei farcela io? Alex è pure stonato! E non so neanche perché mi viene questo pensiero così stupido, forse per disperazione, perché capisco che il matrimonio è una roulette russa… Tanto per rimanere in tema musicale… uno su mille ce la fa.
"Ecco…" Il fotografo irrompe tra i suoi pensieri, con gentilezza, con educazione. "Pensi che questa coppia avrebbe voluto anche che li seguissimo in viaggio di nozze, talmente gli era piaciuto come avevamo lavorato…"
"Pure!"
"Sì, ma io e i miei assistenti non potevamo, avevamo già preso accordi per un altro matrimonio…"
"Ah…"
"Comunque…" Il fotografo indica l'immagine ferma dei due sposi nell'ultimo bacio di quel filmato. "Se lo vuole sapere per le sue statistiche, questi due stanno ancora insieme. E le devo dire la verità… Quando inizio le fotografie, alla decima so già se dureranno o no…"
Niki lo guarda piuttosto scettica.
Lui le sorride. "Le assicuro che è così… "La fotografia non mostra la realtà, mostra l'idea che se ne ha" diceva Neil Leifer. E comunque è molto facile… Alla decima foto, se uno dei due non sorride o sbuffa o in un modo o nell'altro è scocciato, vuol dire che non supereranno l'anno; oltre la decima foto invece, potrebbero durare per sempre. È la magia dell'amore!"
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